Se non è ancora chiaro, ad Elodie non gliene può fregare di meno delle vostre critiche. Figuriamoci se siete maschi etero.
Al termine del suo tour – di cui abbiamo raccontato le tappe di Roma e Milano – la popstar conferma che vuole fare quello che le pare, senza soddisfare quella fascia di popolazione che la vorrebbe rassicurante, accomodante, e soprattutto ‘vestita’. Ma alcuni uomini non se ne fanno una ragione, incluso Gino Paoli.
Il cantante nella sua ultima intervista con Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera – oltre a dirci che Luigi Tenco voleva imitarlo suicidandosi e di aver insegnato a Ornella Vannoni a cantare (ma specifica che lei gli ha insegnato a fare l’amore, certo)– ci informa che il mondo dello spettacolo oggi è “peggio di ieri”: oh no, e perché? “Perché è tutta apparenza. Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il culo”.
Un commento dello stesso tenore degli altri mille uomini basic che vengono a dirti che se ti spogli non sei una cantante, ma una spogliarellista, e tutte quelle cagate generate col pilota automatico. Solo che stavolta a farlo è l’autore di Il Cielo in una stanza.
Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle Merde, è così.
Io preferisco essere una bella persona ❤️— Elodie (@Elodiedipa) December 15, 2023
E infatti Elodie non gliele manda a dire, manco a Gino Paoli: “Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle merde, è così” scrive su Twitter, concludendo: “Io preferisco essere una bella persona”.
Perché sì, siamo ancora a questo punto: nel 2023, come nel 2001 o il 1962, stiamo a fare la paternale alle cantanti che si spogliano, decantando quel decoro e perbenismo che gli artisti uomini non si sono mai dovuti sorbire, vestiti o meno.
Elodie, come tante altre, si deve sorbire questa croce da tutto l’anno: che sia per una canottiera senza reggiseno nel video Fari Spenti o per la pole dance in concerto.
Pensare che una donna si spoglia solo per attirare l’attenzione dell’occhio maschile, è una pia illusione a cui gli uomini ancora credono con ferma convinzione.
Ma Elodie l’ha detto e continuerà a ridirlo: “Il mio pubblico è la comunità LGBTQIA+, molte donne e maschi etero poco” dichiarava lo scorso Ottobre, al lancio del clubtape RED LIGHT “Non mi interessano minimamente i maschi quando comunico, è tutto rivolto alle donne e alla comunità LGBTQIA+. Sarò sempre libera per tutta la vita. Il corpo femminile non dovrebbe suscitare così scandalo, non dovrebbe essere oggettificato. Il nostro corpo è manifesto e politica”.
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